VENERDI’ 17 APRILE ALLE ORE 18.30
Milano, Mondadori Megastore P.zza Duomo 1
Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo hanno presentato in esclusiva il volume conclusivo della collana Ken Paker “Fin dove arriva il mattino” Mondadori Comics
momenti della presentazione del volume Ken Parker n.50 Mondadori Comics "FIN DOVE ARRIVA IL MATTINO"
Riporto da FB il post di Vittorio Silvestri, presente all'evento:
Che emozione ragazzi, che emozione...
Vederli li, a pochi passi da me seduto in terza fila, mi ha rasserenato la giornata. Ma che dico, la settimana. Ma che dico, di più, molto di più!
Sala gremita e in mezzo a lettori, giornalisti e addetti Mondadori Comics, un fan d'eccezione: Vinicio Capossela.
Iniziano le domande...
La prima è di un lettore di vecchia data come me (ma più anziano di me) che chiede come mai Ken Parker non abbia avuto lo stesso successo di Tex. La risposta di Berardi e Milazzo è fin troppo scontata:
"Tex è imbattibile!"
La seconda è di un ragazzo che chiede che fine abbia fatto Teddy Parker. La risposta di Berardi è per niente ovvia e scontata:
"Non sempre i figli ritrovano i loro padri."
La terza domanda, quella scomoda e antipatica che so molti di voi avrebbero voluto porre è la mia:
"Discutendo in vari social e forum, ho potuto considerare che per molti Fin dove arriva il mattino è un capolavoro ma per molti altri una grande delusione. Delusione dovuta al fatto che dalle dichiarazioni riportate in alcune interviste, sembrava che l'intenzione iniziale fosse quella di diluire la conclusione della collana in più albi e dare una risposta ai vari punti lasciati in sospeso (prigionia, Teddy, Belle, genitori di Ken, ecc...). Il cambio di direzione ha dato l'impressione ai più che con la morte di Ken voi autori (Milazzo soprattutto) abbiate voluto mettere la parola fine, forse perchè stanchi del personaggio e stanchi dei solleciti dei lettori che chiedevano da anni a gran voce il ritorno di Lungo Fucile. Insomma una sorta di E ADESSO NON CI ROMPETE PIU' GLI ZEBEDEI!"
La risposta di Giancarlo (prima) e Ivo (poi) un pò risentiti...
Giancarlo: "Potevo scrivere il finale in due modi. Uno, quello edulcorato e favolistico con Ken che esce di prigione, ritrova suo figlio Teddy, ritrova Pat O'Shane splendida 50enne, ritrova Dash o magari suo figlio, e nell'ultima scena che saluta tutti i propri lettori mentre cavalca verso nuove avventure. Oppure scrivere un finale in sintonia con quella che è stata una prerogativa del mio modo di scrivere. Non amo i lieto fine e chi conosce Ken Parker sa che non ho mai scritto una storia per assecondare il gusto dei lettori (per quello c'è Tex che lo fa benissimo) ma per assecondare i miei.
La storia si è scritta da sola e fino a 10 pagine dalla fine non sapevo ancora come sarebbe terminata. Ken ha una pallottola in pancia e tutto lascia pensare che morirà ma in realtà non so cosa accadrà. C'è un'aurora che sta nascendo...un nuovo giorno...Ken lo attende con gli occhi aperti... Ho pianto quando ho scritto la parola fine e sono andato a fare una passeggiata in riva al mare. Ken è stato mio figlio, mio fratello, mio padre. Le critiche di cui mi parli, giovanotto sono critiche da bar adatte alle diatribe sulle partite di calcio."
Ivo: "Sono sempre orientato verso nuovi stimoli e non vivo serenamente la serialità, anche se è stato proprio grazie a quella se oggi sono qui. La vita ci riserva sempre delle sorprese e non so se io e Giancarlo torneremo mai a lavorare insieme. Posso solo dire che per me Ken non muore...ricordatevi che successivamente a questa storia, qualcuno andrà a trovare Ishi a San Francisco sulla sua tomba. E quel qualcuno è un uomo alto e biondo... Comunque, al di la di tutto, reputo questo finale assolutamente in linea con quella che è stata l'intera saga."
Vinicio Capossela con Berardi e Milazzo
Beh, come ho scritto su un forum, ci viene detto inequivocabilmente che Ken non muore e che Faccia di rame è in continuity...rivelazioni non da poco, direi. E che metteranno la parola fine alla delusione dei fan. Ora, però, si tornerà a sperare in nuovi episodi....
RispondiEliminaCiao, Marcello.
Le esigenze di noi lettori, contrastano con lo spirito creativo e di appartenenza dei due autori. Pur ammirando Berardi e Milazzo da sempre, per le emozioni e i brividi che mi hanno donato con questa saga, ho però avvertito più di una volta come vivessero l'affetto per il nostro eroe, con uno spirito diverso, più disincantato e libero. Credo sia giusto accettarli così, e accontentarci di questo ultimo episodio.
RispondiEliminaCondivido in pieno!!
EliminaHello mmate nice blog
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