mercoledì 15 aprile 2015

La fine di Ken Parker: la parola agli autori...

Come era lecito aspettarsi, dopo l'uscita dell'inedito n.50 Ken Parker Mondadori "Fin dove arriva il mattino" in rete c'è molto fermento tra i fans di Lungo Fucile. Addirittura vi sono fans arrabbiati con gli autori perchè dal loro punto di vista Berardi e Milazzo c'hanno consegnato un epilogo non da Ken! 
Vi sono due principali correnti di pensiero, quasi due fazioni. Da una parte coloro che si aspettavano (o forse sarebbe meglio dire si auguravano) un finale completamente differente e in generale un albo  che, dopo tanta attesa, vedesse protagonisti alcuni personaggi storici, tra tutti Pat e Theba e dall'altro coloro i quali, pur sorpresi, accettano di buon grado quest'albo e ne tessono le lodi. 
Il sottoscritto si pone in questo secondo gruppo di persone (ma ciò ha poca importanza).

Pat & Ken


Per spiegarci alcuni passaggi, per fare un pò di chiarezza su alcuni punti, ci vengono in soccorso gli autori Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo in una interessantissima intervista pubblicata nel blog Mondadori Comics


"La sceneggiatura giungeva man mano che realizzavo le tavole. 
Le ultime sei pagine sono arrivate a gennaio 2015. Il ciclo di questa saga dal percorso riccamente variegato o accidentato, a seconda dei punti di vista, ha concluso la sua corsa e il finale non avrebbe potuto essere diverso, se non in linea con le caratteristiche dell’ uomo Ken Parker." 
Ivo Milazzo 
(dal blog Mondadori Comics)


"Quell’alba è una speranza, qualcuno potrebbe vederci 
Il Sol dell’Avvenire di una nuova società più equa e pacifica. 
Io ci vedo il segno di una continuità nella quale l’essere umano si è sempre rinnovato, preparandosi ad affrontare le nuove sfide che la lotta spietata per la vita ci impone.
Giancarlo Berardi
(dal blog Mondadori Comics)


L'intera intervista qui sul blog Mondadori comics. Buona lettura. 


1 commento:

  1. Mah, da parte di Milazzo traspare chiaramente una gran voglia, anzi, un bisogno, di chiudere la pratica, non ho percepito nemmeno un pizzico di tristezza....discorso diverso per Berardi, forse con un altro compagno di viaggio il finale sarebbe stato diverso, perlomeno con tante cose sviscerate, vedi ad esempio il rapporto con Theba. Chissà, magari frac qualche anno....

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